IL MIX PERFETTO

SUINI ALLEVATI ALLO STATO SEMI BRADO

L’allevamento di suini allo stato semibrado, (noto anche come allevamento estensivo, tradizionale o all’aperto) è un tipo di allevamento che prevede il pascolo di suini in ambienti naturali o seminaturali, come foreste o recinti all’aperto. È una pratica antica che risale al neolitico, quando l’uomo addomesticava i cinghiali e li lasciava pascolare nelle foreste e nei prati, e che oggi è tornata prepotentemente di moda, poiché consente una riduzione dell’impatto ambientale dell’allevamento, e un miglioramento del benessere e del comportamento degli animali. L’allevamento di suini allo stato brado apporta inoltre benefici all’ecosistema, mantenendo la struttura della foresta, disperdendo i semi, controllando i parassiti e fertilizzando il suolo. Nell’allevamento semibrado i suini possono muoversi liberamente e nutrirsi di risorse naturali, come ghiande, castagne, erbe, radici, insetti e vermi, talvolta integrati con cereali, legumi o altri sottoprodotti agricoli. I suini sono solitamente allevati in piccoli gruppi o famiglie, e l’intervento umano viene ridotto al minimo. Le tecniche di allevamento dei suini allo stato semibrado variano a seconda del clima, del terreno, della vegetazione e anche delle tradizioni locali. Esistono però alcuni accorgimenti comuni che si possono adottare. Una delle principali tecniche include l’uso di recinzioni elettriche o di barriere naturali per racchiudere i suini in una vasta area, fornendo loro ripari o capanne per la protezione e il comfort. È anche opportuno applicare una rotazione tra diversi appezzamenti di terreno usati per l’allevamento, allo scopo di evitare il pascolo eccessivo e l’erosione del suolo. Nonostante resti buona norma fornire cure sanitarie adeguate agli animali, è meglio selezionare razze adattate all’ambiente e resistenti alle malattie.

IL MIX PERFETTO

L’IMPEGNO

Per un imprenditore che sceglie di allevare allo stato semibrado, ci sono alcune sfide importanti da affrontare, e la prima fra tutte è sicuramente la necessità di più terreno e manodopera rispetto ai sistemi di allevamento intensivi. È necessario infatti disporre di terreni e strutture adeguate per i suini, come boschi, pascoli, recinti, ricoveri, mangiatoie, abbeveratoi. C’è poi da considerare che la vita all’aperto espone i maiali a predatori e parassiti, e che la loro nutrizione dipende dalla disponibilità stagionale delle risorse naturali. Per queste ragioni l’imprenditore deve lavorare in sinergia con agronomi, medici veterinari ed esperti in nutrizione veterinaria per assicurarsi che l’alimentazione dei suini sia completa di tutti i nutrienti necessari. Va ricordato poi che ogni allevamento di suini allo stato semi brado deve rispettare le normative nazionali e regionali in materia di benessere animale, tutela ambientale, sicurezza alimentare e tracciabilità. È inoltre necessario ottenere i permessi e le autorizzazioni dalle autorità competenti, come il servizio veterinario, l’agenzia per l’ambiente, il servizio sanitario e il comune. Resta infatti sempre necessaria la corretta identificazione degli animali per garantire la tracciabilità. Dunque ottenere carni di suini allevati allo stato semibrado richiede veramente un grande impegno da parte dell’allevatore.Per un imprenditore che sceglie di allevare allo stato semibrado, ci sono alcune sfide importanti da affrontare, e la prima fra tutte è sicuramente la necessità di più terreno e manodopera rispetto ai sistemi di allevamento intensivi. È necessario infatti disporre di terreni e strutture adeguate per i suini, come boschi, pascoli, recinti, ricoveri, mangiatoie, abbeveratoi. C’è poi da considerare che la vita all’aperto espone i maiali a predatori e parassiti, e che la loro nutrizione dipende dalla disponibilità stagionale delle risorse naturali. Per queste ragioni l’imprenditore deve lavorare in sinergia con agronomi, medici veterinari ed esperti in nutrizione veterinaria per assicurarsi che l’alimentazione dei suini sia completa di tutti i nutrienti necessari. Va ricordato poi che ogni allevamento di suini allo stato semi brado deve rispettare le normative nazionali e regionali in materia di benessere animale, tutela ambientale, sicurezza alimentare e tracciabilità. È inoltre necessario ottenere i permessi e le autorizzazioni dalle autorità competenti, come il servizio veterinario, l’agenzia per l’ambiente, il servizio sanitario e il comune. Resta infatti sempre necessaria la corretta identificazione degli animali per garantire la tracciabilità. Dunque ottenere carni di suini allevati allo stato semibrado richiede veramente un grande impegno da parte dell’allevatore.

IL MIX PERFETTO

LA CARNE DI SUINI ALLEVATI ALLO STATO SEMIBRADO

Si ritiene che la carne dei maiali allo stato semibrado abbia un valore nutrizionale più elevato, un minore contenuto di grassi, un colore più rosso e un sapore migliore rispetto alla carne di suini allevati in modo intensivo o convenzionale. Anche in fase di vendita del prodotto non si possono seguire vie tradizionali, perché è necessario commercializzare efficacemente i propri prodotti e differenziarli dalla carne suina convenzionale, evidenziandone la qualità, l’origine e la tradizione, e affrontando vincoli legali e di mercato dovuti a denominazioni di origine controllata e protetta.

IN CONCLUSIONE…

Come abbiamo visto, scegliere di allevare maiali allo stato brado può dare grandi soddisfazioni ma è anche un impegno da non sottovalutare che richiede una preparazione e una pianificazione importanti. È però un metodo per distinguersi con prodotti unici e di qualità, e anche di salvaguardare razze rare mantenendo la biodiversità.

Mantieniti Aggiornato

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